A fianco del malato, a favore della ricerca
L'AIL - Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma, costituita a Roma l’8/04/1969 e riconosciuta con Decreto del Presidente della Repubblica n. 481 del 19/09/1975, è impegnata da oltre 50 anni nella lotta contro le malattie del sangue con le 83 sezioni provinciali.
Il ruolo fondamentale dell’AIL è l’attività svolta in simbiosi con i principali Centri di ematologia, sia universitari che ospedalieri, a favore dei malati per migliorarne la qualità della vita ed aiutarli nella lotta che conducono in prima persona contro la malattia.
La Missione
- Sensibilizzare l’opinione pubblica alla lotta contro le malattie ematologiche.
- Migliorare la qualità della vita dei malati e dei loro familiari e aiutarli nella lotta che conducono in prima persona per sconfiggere la malattia.
- Promuovere e sostenere la ricerca scientifica.
L’importanza dell’Associazione al servizio del mondo ematologico e del malato, deriva dal duplice livello di presenza territoriale: nazionale e locale.
A livello nazionale la visibilità dell’AIL sui principali organi di informazione, il lavoro svolto presso le più prestigiose sedi istituzionali, le iniziative su tutto il territorio, hanno determinato una grande attenzione alla lotta contro tali patologie.
A livello locale, la diffusione capillare delle sezioni sul territorio di competenza, lo stretto rapporto instaurato con le strutture ospedaliere e universitarie e con le locali istituzioni hanno reso l’AIL un punto di riferimento insostituibile per i malati ed i loro familiari.
I centri di ematologia in Italia, grazie anche all’AIL, operano a livelli uguali a quelli dei migliori del mondo e la ricerca scientifica ha permesso di raggiungere risultati straordinari.
L’AIL ha fatto tanto e può fare ancora di più contro le leucemie, i linfomi e il mieloma grazie ai contributi di molti italiani che hanno sentito e sentiranno il bisogno di dare. Così, negli ultimi venti anni, grazie ai risultati straordinari della ricerca scientifica e di terapie sempre più efficaci - compreso il trapianto di cellule staminali - hanno reso leucemie, linfomi e mieloma sempre più curabili. Ma questo risultato non è sufficiente: il nostro obiettivo è curare al meglio tutti i pazienti aumentando, non solo la durata, ma anche la qualità della vita e la percentuale di guarigioni.